Descrizione
Durante una missione di sorveglianza ambientale un’agenzia Statunitense di intelligence chiamata Hawkeye acquisisce documenti che lasciano prefigurare un complotto ai danni dell’Europa, e in cui si parla velatamente di un’arma definitiva.
A causa delle pesanti implicazioni diplomatiche che l’indagine comporta, Hawkeye assolda un ex-Berretto Verde, un Consulente esterno sacrificabile sull’altare della realpolitik in caso di bisogno.
Si scatena a quel punto una caccia all’uomo che coinvolge Consulente, CIA, FBI e Hawkeye, e che si dipana per tre continenti, fino all’imprevedibile rivelazione finale.
Il romanzo si è classificato 5° nella IV edizione del premio letterario di settore “GranGiallo a Castelbrando” (2013).
Isabella Rampini –
Poderoso thriller internazionale, che vede le Forze Speciali Americane impegnate a fermare un gruppo di terroristi islamici, che stanno realizzando un’arma di distruzione di massa dalle potenzialità catastrofiche. “Il Consulente” è scritto con una prosa limpida ed elegante, che raggiunge la perfezione nelle scene di azione. Assolutamente degno della migliore letteratura internazionale di questo genere, questo romanzo italiano si distacca dagli stereotipi anglosassoni soprattutto per la complessità del personaggio protagonista, un riflessivo ex soldato delle Forze Speciali, modesto nonostante il grande valore.
Gianfranca Garavini –
Complotti, intrighi internazionali e… mistero!
Fin dalla copertina, quest’opera di Marcello Rodi sembra possedere i connotati dei romanzi d’azione “importanti”; come quelli di Ken Follett o Fredrick Forsyth, tanto per intenderci.
Il libro appartiene al genere spionistico/fantapolitico, come ha avuto occasione di definirlo l’autore stesso, eppure l’intelaiatura del racconto, per quanto complesso, risulta essere assolutamente credibile.
D’altronde, Marcello Rodi è un ex ufficiale dell’esercito che ha preso parte a diverse missioni NATO, come quella in Bosnia, in qualità di esperto informatico e della sicurezza delle informazioni.
Ma è anche un biologo e forse anche per questo si ha l’impressione che l’arma a disposizione dei terroristi, quella che comunque potrebbero usare, sia assolutamente dentro la nostra quotidianità, drammaticamente vicina a noi.
Così, l’autore ci porta in giro per il mondo ad indagare su una cospirazione islamica internazionale ai danni dell’Unione Europea.
Accade che, proprio come dentro un film, ci si ritrovi in compagnia di agenti segreti, berretti verdi, terroristi, agenti della CIA e dell’FBI, protocolli segreti, strumentazioni informatiche all’avanguardia.
Nonostante sia un libro di ben 452 pagine, viene voglia di non interrompere la lettura per non correre il rischio di perdere qualche passaggio importante dell’intreccio, davvero ben costruito.
E alla fine, viene da chiedersi quanta verità ci sia in questa storia, perché “in realtà le cose non sono mai così semplici come vengono dipinte”..
claudiazuccarini (proprietario verificato) –
La lettura de Il consulente di Marcello Rodi ha confermato l’idea che mi ero figurata leggendo L’evangelizzatore: l’autore, grande esperto di infomatica ed ex-militare, sfodera tutte le sue competenze acquisite sul campo, con una struttura narrativa appassionante e coinvolgente. Una minaccia incombe non solo sull’Europa, bensì sul mondo intero, ad opera di una frangia estremista di talebani. Sarà compito del consulente, che opererà in incognito, eradicare questo pericolo. Le responsabilità criminali sono davvero così come si presentano o nel tortuoso giro dello spionaggio internazionale sono da addebitare ad altri personaggi, ad altre politiche nefaste? Lo si scoprirà solo alla fine, con un crescendo di adrenalina che trascina il lettore. Campi di carta offre, dunque, un’altra opera accattivante e ben congegnata.