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Il furto degli Ori – Ladri in azione a Villa Giulia

Un libro di Marcello Loprencipe

(2 recensioni dei clienti)

4,9912,35

Un romanzo/inchiesta che scava nella storia – pubblica e non – del furto degli Ori Castellani a Villa Giulia, avvenuto nel 2013…

Descrizione

Una ricca donna russa, una banda di rapinatori di Aprilia, i gioielli di una raccolta di oreficeria tra le più famose al mondo: sembrano gli ingredienti giusti per un film d’azione e invece sono gli elementi di quanto accade realmente la notte di sabato 30 marzo 2013.
È la vigilia di Pasqua e sta piovendo in una Roma praticamente deserta.
Il sistema di allarme del museo di Villa Giulia sembra impazzito…
Con “Il furto degli ori” Marcello Loprencipe è al suo quinto romanzo, che qui assume i toni di un libro-inchiesta. Un’opera che unisce la narrativa all’archeologia, due delle grandi passioni dell’autore.

Con quest’opera Campi di Carta promuove l’iniziativa “Un nuovo allestimento per gli Ori Castellani”.

Rassegna stampa e recensioni

Informazioni aggiuntive

Peso 150 g
Formato

Libro, ePub

Numero di pagine:

84

Data di uscita

28 settembre 2020

2 recensioni per Il furto degli Ori – Ladri in azione a Villa Giulia

  1. Beatrice Mattii

    Verso la metà del XVIII secolo, iniziarono gli scavi archeologici nelle zone di Pompei e di Ercolano, in quegli anni la moda delle antichità subì ovviamente un robusto colpo di coda che portò alla nascita di grandi figure di collezionisti.
    Il più grande di questi amatori delle antichità, il marchese Campana, venne accusato e quindi esiliato per debiti e malversazioni, i gioielli della sua enorme collezione vennero affidati alla famiglia Castellani stirpe di grandi orafi romani.
    Ispiratisi alla grande oreficeria etrusca, usando tecniche antiche,quali la filigrana essi confezionarono preziosi che aggiungevano agli antichi stili elementi personali che li rendevano unici.
    Adesso quei monili giacciono tranquillamente nelle loro teche a Villa Giulia, capolavoro dell’architettura tardo- rinascimentale nell’attesa di un allestimento più idoneo a far risaltare il loro splendore, ma hanno conosciuto anche tempi assai grami in un recente passato.
    Era la notte della vigilia di Pasqua del 2013, quando fra fumogeni e colpi di mazza vennero trafugati dal loro splendido habitat e ci sono voluti anni e indagini meticolose e secretate per recuperare questo grande patrimonio della nostra identità nazionale e della nostra cultura.
    La genesi di questo nuovo romanzo- inchiesta di Loprencipe è tutta qui: un atto di amore per villa Giulia-il più importante museo etrusco dell’orbe- la sua collaborazione attiva per renderlo più conosciuto, più sicuro, più fiorente.
    Il romanzo inizia con due schizzi preparatori dell’argomento principe: una misteriosa e facoltosa signora sale su un taxi diretta all’aeroporto di Pietroburgo destinazione Fiumicino; sfoggia al dito un fulgido brillante. Intanto ad Aprilia, sono due sedie di ferro poste all’esterno di un bar a mandare bagliori corruschi: aspettano due loschi figuri. Siamo nei pressi del luogo trovò la morte il padre di Roger Water autore di “Shine on you Crazy diamond” durante l’ultima guerra mondiale.
    Questo richiamo al diamante è la nota poetica del romanzo e verrà ripresa alla fine, perché anche in un testo preciso e cronachistico come questo, Loprencipe non rinuncia alla sua anima poetica, a quei germogli letterari che sbucano fra le pietre dell’ edificio robustamente strutturato dell’indagine su un fatto di cronaca.
    Il libro si fa apprezzare anche per la duttile ispirazione dell’autore, che mette in risalto ombre e oscure relazioni fra fatti apparentemente non correlati, coincidenze che potrebbero non esser tali, sollevando dubbi, interrogativi e ipotesi nel lettore;
    attributo essenziale della migliore narrativa di inchiesta.

  2. claudiazuccarini

    Marcello Loprencipe si discosta temporaneamente dai suoi romanzi lirici per consegnarci una ricostruzione certosina di un evento che suscitò scalpore nel mondo museale e dell’arte: il furto degli ori castellani a Villa Giulia. L’autore, in un mix tra agevole saggio storico-artistico e poliziesco misterioso, prende per mano il lettore portandolo a conoscere ed ammirare la pregevole collezione castellani e le meraviglie di Villa Giulia. Lo stile scorrevole e avvincente, dosato tra i vari generi, ha il pregio di avvicinare qualunque fruitore all’arte, grazie ad un linguaggio tecnico semplificato e comprensibile ai più. Il libro è stato, inoltre, presentato proprio nel giardino di Villa Giulia. Quale miglior cornice per affascinare con una storia dinamica ivi ambientata? Avendo io stessa visitato Villa Giulia e letto il saggio sugli ori castellani, ho apprezzato particolarmente il “taglio letterario” scelto dall’autore, non un saggio ma un viaggio introduttivo sul più importante museo etrusco al mondo. Mi è venuta voglia di tornare a visitarlo. A voi no?!

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