Premio Danzinelli

La vita di Raffaella Danzinelli è stata in fondo quella di una persona normale: trevigiana,
sposata e madre di tre figli, ha lavorato in banca fino agli ultimi giorni della sua intensa
esistenza, nel gennaio del 2022.
Grande camminatrice, praticante yoga e lettrice, a fine autunno 2011 scopre di avere un
tumore al seno, a seguito del quale subisce un intervento chirurgico. Subito dopo la
convalescenza vuole trasformare questa sua esperienza di vita in qualcosa di utile per gli
altri, diventa così membro di una barca il cui equipaggio, tutto femminile, si allena sul Sile e
poi va in giro per l’Italia. Scopo è quello di favorire il recupero delle donne operate al seno
grazie proprio alla voga.
Ma il suo impegno in favore degli altri, soprattutto dei più deboli e di chi troppo spesso è
invisibile alla società, non si ferma qui. Molteplici le iniziative di volontariato che l’hanno vista
impegnarsi con la Comunità di Sant’Egidio e la Lega Italia Lotta ai Tumori.
Nel 2017 fonda l’Associazione Raccontami le parole, con la quale porta la lettura alle
persone che non possono leggere, come nel caso degli anziani nelle RSA di Treviso.
Si stenta a credere possibile tanta attività e impegno e la prima sensazione che si riceve
entrando in contatto con la sua figura è quella di avere a che fare con una donna
eccezionale.
Ma la grandezza di Raffaella Danzinelli consiste nella sua semplicità.
Ha vissuto i suoi giorni intensamente e da protagonista, con la volontà di lasciare una traccia
del proprio percorso, ma non con lo scopo di far parlare di sé. Vista l’importanza che nella
sua esistenza hanno avuto i cammini il termine va piuttosto inteso come un’indicazione, una
sorta di segnale per comunicare agli altri che una determinata strada è percorribile.